sabato 10 luglio 2010

Cultore della droga

Sia cerchiate pianti o risate,
parole o sillabe
spine o petali,
il mio braccio porta segni e veleni,
incertezze e certezze,
momenti instabili di una mia vita
eternamente passata.

Cultore della droga,
assaggiatore del male,
rigoroso silenzio di veste bianca,
emozioni in pura illusione.

Non cerco discolpa,
vivo perche devo vivere,
perche il tempo non mi cambi,
perche riesca ad avere dentro di me
il bianco latte
della eterna e illusiva
emozione di vita.

scritto da: Germano Marcia

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